Sushi, Dna e stampa 3D. Non è il menù di un film di fantascienza ma di un innovativo modo di pensare la cucina. Il cibo stampato in 3D è sempre una fonte di fascino per i lettori e appassionati. Potresti aver deciso di dare un’occhiata a questo articolo perché ami la stampa 3D, ami il sushi, eri solo affamato o tutti e tre. In ogni caso questa lettura non sarà una perdita di tempo per te.
Sushi Singularity, ristorante di Tokyo che dovrebbe aprire entro la fine del 2020, si sta inserendo nel trend della personalizzazione con un menù “iper-personalizzato”. E proprio come si dice spesso che la stampa 3D stia rivoluzionando il mercato industriale, Open Meals giapponese prevede di rivoluzionare il sushi con la fabbricazione digitale e studi individuali sul DNA.
Se hai intenzione di gustare alcuni dei nuovi ingredienti e sapori del sushi offerti da Open Meals, dovrai fornire loro un campione biologico al momento della prenotazione. Il loro team effettuerà quindi ricerche sulla tua biometria in modo da poterti fornire un “infuso di nutrienti personalizzato”, tutto tramite sushi!
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Gli ospiti possono aspettarsi piatti asiatici che non sono solo ben progettati, ma anche completamente personalizzati per le esigenze del corpo del cliente. Non è solamente un capriccio, Open Meals sta lavorando su questo concetto da anni per permettere un nuovo genere di esperienza culinaria. Un’innovazione che si lega in maniera strettissima con lo sviluppo della stampa 3D del cibo.
Indubbiamente, se c’è un modo per esporre le persone alle meraviglie di una nuova tecnologia, è attraverso il loro stomaco. I piatti scaricabili, pensati per essere offerti al pubblico sulla piattaforma Foodbase, saranno creati con algoritmi dettagliati responsabili della produzione del gusto, dell’odore, della temperatura e della consistenza corretti