Stato attuale sviluppo 3D Printing Food – Italia Mercato Cibo Stampato

Ciao, in questo articolo racchiuderò l’elenco di tutte le stampanti 3D nel mondo Food 3D Printing che stampano 3D alimenti… Creme, impasti e cioccolata.

  • Print2Taste Mycusini – 105 x 105 x 70 – $ 440
  • Wiiboox Sweetin Paste – 95 x 80 x 90 – $ 1.999
  • Structur3D Discov3ry – $ 1.299
  • Createbot 3D Food Printer – 150 x 150 x 100 – $ 2,115
  • Choc Edge Choc Creator V2 Plus – 180 x 180 x 40 – $ 2.299
  • Print2Taste Procusini – 250 x 150 x 100 – $ 2.625
  • Natural Machines Foodini – 257 (diametro) x 110 (altezza) – $ 4.000
  • Flow Focus – 208 x 228 x 150 – $ 4.300
  • ZMorph VX – 250 x 235 x 165 – $ 4,399
  • Touchscreen MMuse – 160 x 120 x 150 – $ 5.700

Dopo una diretta di 1 ora fra me ed Andrea Morretta, ho raccolto tutte le informazioni trattate. L’articolo sul Food è stato fatto per consentire un accesso rapido alle informazioni salienti della diretta.

Difficoltà di Sviluppo Stampanti 3D Food in Produzione

Esistono due grosse barriere o difficoltà che permeano il settore del food 3d printing. Questo causa un lento sviluppo delle stampanti nel tessuto imprenditoriale Italiano dei Servizi alla Ristorazione ed Alimentare in genere.

L’impasto nella Stampa 3D per Cibo

L’impasto è la prima difficoltà. La scarsità di fornitori di materiali prima, la distanza fra il produttore della stampante che realizza impasti da dove si stampa, i costi elevati dei semilavorati (cartuccie) allontanano ogni impresa o imprenditore dall’investire energie in queste stampanti.

La situazione Attuale Food 3d Printing in Italia

Oggi la situazione nel 2020 relativa allo sviluppo della cultura del Food Printing pessima. Solo pochi Visionari hanno cominciato a fare esperienza in questo settore ancora oggi mal esplorato.

Benefici Cultura del Food 3D Printing

Fra circa 10 anni, moltissimi artigiani e PMI utilizzeranno il sistema di produzione additivo per produrre decorazioni, dolci, pastine e chi più ne ha più ne metta.

Possibilità di Sviluppo 3D Printing

E’ chiaro che moltissimi liberi professionisti potranno giovare dalla libertà che questi impianti hanno. Un macchinario che produce cioccolatini per esempio potrebbe farti capire i meccanismi della stampa 3d additiva, dell’estrusione di materiali fluido-densi quindi cremi ed impasti.

I materiali per il Food 3D Printing – Stampanti 3D Cibi

I materiali più gettonati e proposti dai pionieri sono marmellate, creme vegetali, zuccheri… per esempio purè di patate, cioccolato o crema di caramello.

I materiali vengono forniti dai produttori delle stampanti in cartuccie ma la soluzione più economica e veloce è quella di caricare in autonomia impasti preparati con cura in casa o nel laboratorio


Leggi l’articolo sulle 4 tecnologie di stampa 3D!


Il vero utilizzo oggi delle stampanti 3D per i cibi?

Ad oggi si fanno prototipi o piccole decorazioni in cioccolato che spesso non fanno parte di veri pasti. Per creare contenuti online e specializzarsi in un settore che ad oggi è ancora inesplorato. Per sviluppare e coltivare un cliente fidelizzato.

Ci sono limiti dimensionali?

Si, bisogna considerare che le aree di stampa sono piccole, non oltre i 200mm. La difficoltà di stabilizzare i materiali in fase di stampa è alta ed aumenta sempre più con l’area di lavoro.

Ci sono limiti legali per la commercializzazione?

In Italia esistono certificazioni che vanno rispettate che normano il mercato della produzione del Food. Pertanto le norme non sono aggiornate e gli impianti non sono ancora stati valutati idonei per rientrare nel mondo della produzione. Vale anche per le serie di pezzi limitate.

Quest’articolo è stato creato grazie alla collaborazione di Marco Ardesi e Andrea Morretta.

2 pensiero su “Stampanti 3D Cibo – Food 3D Printing (Stampa 3D Alimentari)”

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